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Terzo turno Us open ‘23. Djokovic, Sinner, Alcaraz e Medvedev sul velluto. Attenzione a Kara, Vesely e Arnaldi. Disastro Tsitsipas. Mensik il nuovo che avanza.

Il tabellone si è allineato al terzo turno. 15 teste di serie su 32 totali, saltate. Sono parecchie. Vediamo un po’ cosa può succedere dal terzo turno.

Parte alta del tabellone:

Nella parte alta sono saltate 6 teste di serie. Da considerarsi una sorpresa la sconfitta di Hurkacz per mano di Draper.

Alcaraz C. (1) vs Evans D.(26): Alcaraz ha usufruito del ritiro di Koepfer al primo turno dopo un set e ha passeggiato su quello che è rimasto di Harris al secondo turno. Ha il primo vero test con topolino Evans che gioca un buon tennis, ma è chiaramente troppo leggero. Partita chiusa in partenza. Evans racimolerà meno di 15 game. La questione qui soopra, sembra convergere verso un quarto con Sinner. (?) Alcaraz 90% Evans 10%

Arnaldi M. vs Norrie(16): un grande Arnaldi, con la grinta giusta e l’attacco al match, ha detronizzato il buon Fils al quinto. Predisposizione alla lotta punto a punto. Reset dei set persi e grande passione per il gioco. Poche lamentele. Focus sui punti chiave. Partita da mandare nelle scuole tennis, per far capire ai giovani l’atteggiamento da tenere su un campo da tennis. Con Norrie è un match difficile, perché l’altro ti toglie un po’ il tempo. Angola molto e gioca lungolinea improvvisi continuando a variare i tagli. Ti sporca il gioco. Qui Arnaldi deve giocare una grande partita e sperare in una giornata meno performante da parte di Norrie. Deve tenersi coi piedi dentro il campo e cercare profondità. Spostare il britannico e scendere a rete. Favorito Norrie che potrebbe soffrire a tratti il coriaceo Arnaldi. Norrie 65% vs Arnaldi 35%

Zverev A(12) vs Dimitrov(19)*: uno dei miei cavallini è Dimitrov che ha giocato un gran match contro il coriaceo Murray. Ultimi rovesci a una mano rimasti. Io spero di vederlo contro Sinner in ottavi. Zverev, che aveva una partita dura contro Altmaier, essendo anche connazionali, ha giocato a tratti teso commettendo parecchi errori banali. Non sembra essere del tutto recuperato il tedesco. Che rimane comunque favorito contro l’anima fragile del bulgaro. Seppur di poco. Qui, tra i due, ci sono 5 precedenti tutti favorevoli a Zverev. Gli ultimi 2 nel 2023 a Cincinnati 2 set a 0; a Parigi, Roland Garros ’23, 3 set a 0. Zverev 65% Dimitrov 35%.

Wawrinka S vs Sinner(6): Sinner che ha rullato il povero Sonego giocando profondo e pesante, non dando nessun tempo per pensare o abbozzare tecnicismi in difesa, si ritrova davanti lo svizzero Wawrinka. Con Sonego si è visto un Sinner lievemente più propositivo verso la rete. Gli ultimi 3 precedenti meno datati sono tutti favorevoli a Sinner: marzo 2023, Indian Wells (cemento) 2 set a 0; Rotterdam 2023 (Indoor veloce) 2 set a 0; Wimbledon 2022 (erba)3 set a 1. Difficile per Wawrinka contenere l’esuberanza di Sinner 3 su 5. Sinner 70% Wawrinka 30%.

Medvedev D. (3) vs S. Baez: Medveved insieme a Sinner, Djokovic, Alcaraz era tra i 4 e soli possibili vincitori di questo torneo nel pezzo precedente. Qui si ritrova contro Baez. Un Baez in forma che arriva dalla vittoria nel 250 di Wistom-Salem in finale su Lehecka e in una semifinale combattuta – finita 76 al terzo – su Coric. Un Medvedev centrato dà 3 set a 0 a Baez. Medvedev agli ottavi.

Jarry  N.(23) vs De Minaur (13): unico precedente datato 2019 ad Acapulco a favore di De Minaur 76 76. Un Jarry da non sottovalutare. Da quel 2019 sono migliorati tutti e due, ma De Minaur ha il gioco per spostare con continuità il gigante cileno. 3 su 5 è leggermente favorito il robottino australiano. 55% De Minaur 45% Jarry.

Mmoh M. vs Draper J*: questi due si sono incontrati una sola volta sul cemento al coperto al Challenger di Forlì nel 2022. Draper vinse 62 al terzo.  Mmoh è riuscito a salvarsi dal tiro a segno con Isner nel turno precedente. Draper ha rullato Hurkacz 3 set a 0, parte leggermente favorito. 65% Draper vs 35%. Mmoh.  Draper agli ottavi.

Rinderknech A. vs Rublev A (8):  il francese che ha eliminato lo sfortunato Berrettini, credo sia chiuso contro il russo. Il francese serve bene, ma è altro giocatore che ha bisogno di giocare sull’uno-due. Con Rublev non funziona, nel senso che si entra in scambi dove viene spostato. Rinderknech necessità di un match perfetto al servizio e in risposta. Ma credo non basti. Partita che vedo a favore di Rublev. 65% Rinderknech 35%. Rublev agli ottavi.

 

Parte Bassa del tabellone:

Qui sulle 16 teste di serie che sarebbero dovute arrivare, ne sono arrivate 7. Quindi saltate 9. Tante. Le due più sorprendenti sono Tsitsipas (7) e Musetti (18), visto il tipo di avversario. Anche Ruud (5) che perde da Zhang, è abbastanza sorprendente. Meno, però.

I 4 americani più forti Tiafoe (10),  Paul(14), Shelton B, Fritz(9) sono ancora in corsa. Djokovic ha passeggiato.

Stricker e Mensik, due nuove leve, giocano un buon tennis. Il primo non è propriamente un’atleta e dovrà lavorare sull’aspetto mobilità. Parecchio. Ma quando spinge è davvero pericoloso. Tsitsipas non fa testo, nel senso che la scelta di rinunciare alla guida del padre è azzeccata, ma chiaramente nella fase transitoria ci saranno ancora dei problemi. E’ stato allevato dal padre sin da piccolo e quindi dovranno trovare la giusta calibrazione con l’assetto nuovo. Era chiaro che il passaggio non fosse così semplice. Ma era fondamentale trovare una propria dimensione fuori da quello schema. Ci sarà ancora un passaggio in cui avrà cattive sensazioni. Ma intanto è meglio sia lui a prendere delle decisioni sulla sua vita futura. Ultima notizia di ieri, il greco ha rimosso Philippoussis, con cui stava lavorando su alcuni aspetti tecnici e si vedevano già i primi segnali di qualcosa che stava cambiando in meglio. Credo che la pressione del padre si sia fatta sempre sentire anche se non era presente e lui non è completamente libero. Ora sembra rientrare ancora con lui. Brutta situazione, dinamica difficile.

Musetti è in una fase delicata della sua giovane carriera. Arrivato precocemente nei 15, non si è ancora reso conto che per salire e rimanere stabile occorre limare alcuni aspetti del carattere. E anche alcuni aspetti tecnici e di posizione in campo. Se è arrivato nei 15 a 21 anni il giocatore è sicuramente valido. Il problema ora è riuscire a visualizzare dentro di sé quella posizione e “scontarla”. Cioè credere di valere quel ranking.

Il miglioramento viaggia su due binari, ma il primo è mentale. Lavorare sulla mente per cercare di vivere il contesto nuovo (un ranking più alto) con minore pressione e il secondo mettere in atto degli accorgimenti per cambiare qualcosa. La spinta nei colpi che deriva dalla testa e, di conseguenza, assumere una posizione più avanzata in campo. Tecnicamente giocare meno coperto e usare i tagli. Dal lato del rovescio. Col suo gioco può aggredire a tratti la rete. Migliorare il servizio nella varietà e cercare maggior profondità e potenza col dritto. Ma prima di tutto l’approccio mentale. E’ fondamentale. Solo così potrà mantenersi nei primi 15 con continuità ed aspirare a vincere qualcosa di importante. Anche se ci dovessero essere dei down nel ranking non farne una questione di vita o di morte, concentrandosi su se stessi e su un miglioramento interiore. Lasciare per un momento da parte l’aspetto del successo ad alti livelli e a tutti i costi e la pressione che deriva da dover avallare delle aspettative anche mediatiche che non sono tue. Lavorare per migliorare se stesso. Oggi, questa è la cosa più difficile.

Andiamo ad analizzare il terzo turno parte bassa:

Hijkata R vs Zhang Z.: match dove il cinese parte leggermente favorito. C’è un unico precedente al primo turno del Challenger di Phoenix marzo 2023 dove  ha prevalso Zhang al terzo set. Ha qualcosa in più dal lato dell’esperienza Zhang. Ma sono tutte partite al limite. Dico Zhang.

Mannarino(22) vs Tiafoe(10): attenzione a Mannarino che sembra abbastanza centrato ed è un giocatore fastidioso. Ci sono due precedenti 2016 e 2018 vinti da Tiafoe. Nel 2018 Tiafoe, vinse qui a NYC in 4 set. Mannarino è uno che sa ragionare e non ti dà mai una palla uguale. C’è la freschezza degli anni a favore di Tiafoe. Mannarino ne ha 35. E’ una partita che giocata in casa – con pubblico a favore – dovrebbe portare a casa Tiafoe.  Massimo in 4 set.

Paul (14) vs Davidovich Fokina(21)*: nel 2023 Fokina perde al quinto con Paul agli OA. 64 al quinto al secondo turno. In marzo 2023 perde per la seconda volta su a Miami (cemento). Nel 1000 di Miami prende 2 set a 0 ai sedicesimi. Paul è risalito da due set sotto con “Fiulin”. Ho visto i primi due set della partita col russo e qualche game del terzo. Poi sono andato a dormire con la certezza che avrebbe vinto Paul al quinto. E così è stato. Gioco troppo pulito quello di “Fiulin” e troppo buono lui come ragazzo. Se si gioca su campi più grandi Paul avrà anche il favore del pubblico che li si fa sentire. Davidovich, è altro che spesso lascia l’amaro in bocca per alcuni atteggiamenti da perdente . Sa giocare molto bene a tennis, ma è altro che nel momento topici si fa prendere dalla paura. Visti i due fin qui è una della partite meno scontate. Dico Paul, ma è una partita che potrebbe saltare. Paul vincente in 4 o 5.

Shelton B vs Karatsev A.*: il Kara (ex 14 Atp), sembra che questa settimana ci sia e si vede bene in questi primi due turni. Non vi è nebbia. Non vi è evaporo. Vi è accanto a Kara, Yahor Yatsyk,  lo stesso coach delle semifinali 2021 agli Australian Open. Presente e in assetto da guerra. A tratti ricorda un richiedente asilo appena sbarcato al Cara Mineo. Dà l’impressione di poter evaporare all’improvviso. Il Kara amico Kara. Quando c’è ed è lucido, fa molta impressione, per la precisione e la potenza dei colpi tirati come se fosse in allenamento. Fucilate improvvise che lucidano le righe e poco spazio per giocare una partita regolare. Subisci tutta la pressione di uno senza regole. Di là c’è altro giocatore che, favorito dal pubblico di casa, dotato di  grande fisico, ha nel servizio e nella pressione in fase di avanzamento le sue armi migliori. Gioca bene anche in fase di chiusura definitiva a rete. Il fisico è esplosivo e si esalta in mezzo alla bolgia dei tifosi americani. Karatsev è sobrio nel vestire, riservato nelle dichiarazioni, silenzioso. Timido. Quasi si vergogna ad esserci. L’opposto del giocatore americano, esuberante e estroverso. Certo, Shelton, non ha ancora l’esperienza per contrastare una serie di fucilate disordinate da parte di Karatsev, che quando in giornata, ti toglie fiato e ritmo. Qui, in questo caso, essendo le condizioni difficili e Shelton dotato di grande fisico e resistenza, molto dipenderà da come partono i primi set. Se va avanti Karatsev di un set, è più probabile ci possa essere una partita regolare. E’ una partita da 4 o 5 set. La rete qui è una sorta di “Ligne Maginot”. Dico al limite Shelton con dubbi e smottamenti. Shelton.

Stricker D. vs Bonzi B.* : Stricker, dopo aver eliminato Tsitsipas, era paonazzo. Uno Tsitsipas al 60% quello visto con lo svizzero. Stricker ha un po’ di pancetta e il viso paffuto. A livello di braccio e giocate, è un talento abbastanza evidente. Devono metterlo a dieta e poi lavorare sulla velocità di piedi. Bonzi, si muove molto meglio e ha un tennis pressante. Regolare. I due non si sono mai incontrati in passato. Sono tutti e due oltre la centesima posizione, ma  Stricker 20 posizioni più indietro. 128 Stricker (best 106) e 108 Bonzi (Best 42). Stricker potrebbe aver patito la fatica del match con Tsitsipas (mentale e fisica) e qualche carbonara mal digerita e, poi,  soprattutto, c’è da dire che magari giocheranno su campi periferici dove il contesto cambia molto. Potrebbe esserci una lieve cadenza distimica e meno adrenalina rispetto alle giocate da circo contro il greco. Appena favorito lo svizzero. Ma appena appena. Stricker in ottavi.

Mensik J. Vs Fritz T.(9): Mensik che compie 18 anni oggi ed è un prodotto della scuola ceca. Una scuola leggendaria che ha prodotto tanti talenti e produce tanto ancora oggi anche nel settore femminile. Vince il suo primo Challenger a Praga nel 2023 su Koepfer in finale. Oltre a 5 Futures. Una finale da Junior agli AO nel 2022. Persa. Teoricamente è una partita senza tanta storia, ma il ceco gioca davvero bene e ha nelle gambe 5 match 3 di quali e 2 nel main draw. Quindi non è da sottovalutare. Fritz, però, oggi, ha una marcia in più. Ma si sa che ogni tanto qualche sorpresa grande può capitare. Dico Fritz, in 4 set di cui due tirati.

Gojo B. vs Vesely J*: Vesely. J Vesely, best ranking 35 ora crollato al 437 è sempre pericoloso. Due ottavi a Wimbledon e 2 terzi turni qui agli Us Open. Due tornei 250 vinti su cemento. Svariati Futures e Challenger.  Degli 8 Challenger vinti 6 li ha vinti sulla terra. 5 di questi in Repubblica Ceca L’ultimo Challenger vinto su terra risale al 2017. Giocatore che agli inizi vinceva più sulla terra, ma si è adattato benissimo ai campi veloci e, i suoi risultati più prestigiosi, li ha ottenuti su cemento/erba. Grazie a lunghe leve e un servizio parecchio incisivo e, la mano mancina, il giocatore ceco è risultato indigesto a molti. Avrebbe potuto vincere molto di più, ma non è un fighter naturale. Qui, chi dà le quote dice 1,33 Gojo e 3,40 Vesely. Durante le vacanze estive ho fatto un piccolo esperimento di cui scriverò più avanti. Su multiple da 9 -13 match giocate e saltate per un match. Spesso saltavano i match da 1,20 4,50 a favore del 4,50. Non dentro le multiple ma parecchi match al di fuori. Tanti, davvero. Ci sarebbe da fare una tesi sulla storia di come vengono partorite.

Mi prendo il 3,40 di Vesely qui e dico che vince lui contro pronostico. E lo faccio perché trionfi un po’ di follia. La follia liquida e talentuosa di Vesely. Il pesce Vesely dai piedi un po’ piatti che sbriciola Gojo. Lo trita frantumandolo come un panino stantio nella su mano mancina. Briciole e traiettorie liquide e invisibili.

Nessun precedente fra i due. Vesely, via.

Djokovic N. (2) vs Djere (32): qui giocano due connazionali che stranamente si sono incontrati una sola volta in carriera; in quel di Belgrado, nel 2022. Terra rossa. Vinse Djokovic 26 76(6) 76(4). Quindi tiratissima. Djere ora è 38 al mondo con un best ranking di 27. In carriera ha vinto un 250 in Sardegna a Santa M. di Pula e un 500 a Rio de Janeiro in Brasile, su terra rossa. Ma può anche adattarsi bene ai campi veloci. Io lo considero un terraiolo che probabilmente nella seconda parte di carriera – un po’ come Vesely – riuscirà a tirare a casa qualcosa anche sul cemento. Nel 2023 i campi qui a NYC non sono così veloci. Le condizioni sono difficili per l’umidità e molti altri fattori esterni al campo. Djere per la prima volta al terzo turno in uno Slam su cemento. Si adatta discretamente bene. E’ un giocatore che spinge bene da fondo e sbaglia poco. Anche cercando angoli particolari. Un regolarista in spinta. E’ una miniatura di Djokovic venuta male. Può vincere qui solo se succede qualcosa: Djokovic che patisce le condizioni e, per qualche episodio contro manda tutto all’aria. Non credo proprio ci siano possibilità. Djokovic 70% Djere 30%. Massimo 1 set se Djokovic si distrae.

 

Asteriscate le partite più incerte.

Buona continuazione.

Piacentini Gianluca.

Postato 1-9-23 alle ore 13,00

 

 

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